http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2016/03/12/sos-miele-barattolo-due-vendita-italia-straniero_kjuK96nwO0AcwOIGmlR1WL.html
http://salviamoleapi.org/
http://www.greenme.it/vivere/arte-e-cultura/16321-street-art-murales-salvare-api
PERCHE’ IL MIELE CRISTALLIZZA
Il miele cristallizzato non è ben
accettato dal consumatore
i menoinformati e i più sospettosi pensano addirittura
che il miele allo stato
cristallizzato abbia subito un'aggiunta di zucchero,
soprattutto quando la cristallizzazione naturale è grossolana.
Facciamo un po' di chiarezza. La cristallizzazione del
miele è un processo
naturale che dipende principalmente dalla sua
composizione e dalla
temperatura. Ogni miele ha una differenza tendenza a
cristallizzare, essa
aumenta in ragione alla minore presenza di acqua o a
una maggiore presenza
di glucosio e dipende dalla concentrazione degli
zuccheri presenti nel
miele stesso.
Se l’umidità del miele è bassa e la temperatura si
mantiene intorno ai
14°C, il fenomeno della cristallizzazione avviene
rapidamente e si
formeranno cristalli fini, se avviene, lentamente, si
formeranno cristalli
grossi.
La temperatura di conservazione influisce su questo
fenomeno: oltre i 25°
C e sotto i 5 °C la cristallizzazione è inibita.
I principali fattori che interessano la
cristallizzazione sono: il
glucosio, il fruttosio, l’acqua e la temperatura.
Il miele va conservato al riparo dall'aria,
dall'umidità e dalla luce. La
temperatura ottimale è 14ºC.
La cristallizzazione del miele avviene per processo naturale,
per riaverlo
liquido è sufficiente riscaldare il vaso a bagnomaria
senza superare i
40ºC. Il leggero strato bianco che si osserva sulla
superficie dei
barattoli non è un difetto visivo o qualitativo è
dovuto a particelle di
ossigeno che si formano durante la smielatura per
centrifugazione, e non
ad una fermentazione.
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